“Tutti sapevano che il vento, quella sera, era un vento insolito; anche l’oscurità era insolita perché era Halloween, la vigilia di Ognissanti.” Così Ray Bradbury descriveva l’atmosfera sospesa del giorno tradizionalmente considerato il più tenebroso dell’anno.
La Toscana ha due anime: una scanzonata e allegra, simbolo dello “spiritaccio” che vive nel cuore della gente di questa terra e un’altra, misteriosa e mistica, legata alle antiche tradizioni contadine.
La notte del 31 ottobre, in Toscana, ben prima che venisse importata la festa di origine celtica, i vecchi contadini erano soliti intagliare zucche e illuminarle con una candela, per accogliere le anime vaganti.